martedì 12 marzo 2013

Vademecum semiserio in 10 punti per l'uso di un tablet in riabilitazione

1) Non lasciatevi intimorire dal fatto che inizialmente il tablet sembri avere vita propria: ben presto farà ciò che decidete voi.

2) Corredate subito il tablet di pellicola di protezione sullo schermo e custodia robusta. Capiterà anche voi che un piccolo decida di provare se un pastello appuntito ha la stessa efficacia di quel pennino dalla punta morbida o per passarvelo lo farà cadere (per tacere delle merende...).

3) Non escludete a priori di poter utilizzare il tablet con bambini ed adulti con problemi motori. Certe volte bisogna studiare la postura giusta e scegliere gli accessori adeguati: la motivazione fa grandi cose!

4) Sì. Rassegnatevi. Il tablet non è il computer ma avete molte possibilità di metterli in comunicazione.

5) Le app sono tantissime, ci vuole una guida e non vi illudete : non si copiano!

6) Molte app hanno una versione lite che vi permette di utilizzarla in formato ridotto: se vale la pena procedete all'acquisto. Meglio usare la carta prepagata per maggiore sicurezza e per tenere a freno quell'iniziale compulsiva sete di app che prende nei primi tempi di familiarizzazione con il tablet.

7) Con il tablet riuscirete a far fare ai vostri pargoli qualsiasi cosa... a patto di farli giocare alla fine! Lo sappiamo che non si fa, ma certe volte...

8) Anche le app sono "su misura" e vanno tarate su chi le usa. Definite i tempi e stabilite le regole. In fondo, come dice qualcuno, è solo una tavoletta...

9) Aiutateci a frenare la "febbre da tablet". Per alcuni non è adatto, per altri il percorso è ben strutturato con il PC: non distruggiamo il lavoro fatto e magari condiviso a scuola e a casa.

10) La tecnologia va veloce, non sempre è giusto correrle dietro. Teniamoci informati e scegliamo con spirito pragmatico ragionando sempre sul "progetto". Per ora la nostra mente è ancora inimitabile: prendiamoci questa soddisfazione ;-)

Elisabetta Brancaccio e Maria Grazia Fiore

schermo di PC con omino che studiamano di un adulto che si tende verso quella di un bambino

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